Al
calar del sole
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Appunti disordinati da un quaderno di viaggio tra Malawi e Tanzania
di
Renato Civitico
Notte
buia
"
senza luce è la notte in africa. Lungo questa
via non ci sono i lampioni che si trovano normalmente lungo una strada
doccidente, il buio qui ha il sopravvento. A questora
i negozi sono tutti chiusi e la notte buia mette paura! Chi incontrerò
lungo la via? E quanta strada dovrò ancora percorrere per raggiungere
il mio giaciglio? Troverò la giusta via? Sorrido e cammino
spedito domandandomi tutte queste cose. Domani mattina proprio qui,
di buon ora, ci sarà il mercato e tutte le donne del paese
venderanno frutta e verdura agli uomini di passaggio ed io sarò
uno di loro
"
Finestra
dautore
"
.
da questo finestrino posso osservare il paesaggio che scorre davanti
a me e riflettere sulla natura che mi circonda. "La cosa più
incomprensibile del mondo è che sia comprensibile". Perché
mi torna in mente questa famosa frase di Einstein mentre guardo da
questo finestrino dauto? Attorno a me ho unimmensa spianata
di terra e qualche albero in lontananza, nullaltro. Lautista
guida sicuro su queste strade, mentre lautoradio inonda il veicolo
di musica. Le immagini di questo paesaggio africano si rivelano straordinarie
anche nella sua naturale monotonia, un susseguirsi di paesaggi e di
colori analoghi ai precedenti. Non te le toglie nessuno dalla mente
e non ti stanchi mai di osservare, cè troppo amore per
un solo uomo che osserva
"
La
cascata
"
..se
ripenso alla strada che ho percorso questoggi ed alla fatica
che ho dovuto sopportato per raggiungere questo luogo, mi rendo conto
che non ne valeva la pena, anche se ora sono contento. Contento perché
ho tollerato questintenso sforzo fisico per raggiungere la meta
che mi ero prefisso. Così ho potuto vedere quel salto nel vuoto
e lacqua che scendeva dalla montagna per poi perdersi nella
fitta foresta verde. Che non abbia mai visto una cascata non è
esatto, ma è bello fermarsi lungo il bordo di una radura e
sentire il rumore dellacqua che scorre. E sempre bello
portarsi dietro un piccolo ricordo e se cresce poco a poco, ci si
può costruire attorno una delicata cascata di nostalgia senza
tempo
."
Mwanza
e il lago Vittoria
"
non so quanta strada ho fatto finora, ne quanta ne
dovrò ancora fare nei prossimi giorni. Oggi è una nuova
giornata e posso finalmente vedere il lago Vittoria. E unaltra
tappa importante di questo viaggio. La strada che sto percorrendo
oggi costeggia lo specchio d'acqua, ma il caldo è laria
umida rendono difficoltosa questa salita. Da questa posizione più
alta tra poco potrò scorgere il lago e le sue grosse roccie
che scendono nel lago. Potrò guardare la città ed il
lago dallalto, Mwanza sono a Mwanza, ma dove mi trovo precisamente?
In mezzo allafrica, mi rispondo ..."
Il
parco
"
è sempre così, allimprovviso
sorge il sole ed un nuovo giorno ha inizio nella pianura sottostante.
Mi si offre solo un frammento di tempo per fermarmi a pensare, poi
la giornata ha inizio. Ora ho davanti a me unimmensa distesa
gialla che pulsa di vita e che si cela ai miei occhi. La vegetazione
è troppo fitta in questa stagione e non mi permette di vedere
al di là, di questo breve spazio che ho davanti. Posso percorrere
solo questa strada, quella che mi porterà in un altro Lodge,
ed immaginare la vita sotto quella roccia o lungo quella fitta boscaglia,
ma già mi basta per sentirmi libero, anche se non posso lasciare
questa strada sterrata, come vorrei fare. Quanto spazio ho a disposizione
in questa dimensione dove cè un ordine naturale nellordine
quotidiano? Tanto, troppo spazio ho davanti a me, ed è una
costante emozione
."