I DOGON E LA STORIA
TOUR GUIDATO - 9 giorni 8 notti
Giorno 1 Italia - Bamako
Partenza nella tarda mattinata e arrivo a Bamako in serata. Disbrigo delle pratiche frotaliere e incontro con il nostro rappresentante. Trasferimento in hotel. Cena libera e pernottamento.
2° giorno Bamako - Segou
Al mattino visita di Bamako, la capitale del Mali. Il suo nome deriva dall’espressione in lingua Barbara “Bama-Ko” letteralmente “riva dei coccodrilli” poiché la città si sviluppa lungo il fiume Niger ( localmente chiamato Djolibà) che in passato in questa zona era densamente popolato dai questi rettili acquatici. I primi abitanti furono dei pescatori Somono, in seguito la fertilità delle terre e l’abbondanza d’acqua consentirono l’istallazione di agricoltori Barbara. Oggi il piccolo villaggio di poche centinaia di abitanti del secolo scorso è divenuto una città che si estende per oltre 40 chilometri e ha più di un milione di abitanti. Tutta la città brulica di una attività frenetica e sin dalle prime luci dell’alba gli innumerevoli negozi e mercati si animano di un incessante e gioioso “chiacchiericcio”. Tutto si svolge per strada, dalla riparazione dei camion alla tessitura, oltre che naturalmente l’attività commerciale, infatti il “Faire du Marche” è l’attività preferita dai Maliani, che per le loro doti mercantili sono conosciuti in tutta l’Africa. Una vista al Mercato di Medina permette di fare un tuffo nel pieno della vera Bamako; in questo immenso spazio che si stende per ben 30 ettari si concentrano le principali vendite all’ingrosso, si possono osservare prodotti provenienti dalle più disparate regioni dell’Africa occidentale: Yucca (Igname o Yam); Manioca ; Platano (bananes plantin) oltre che innumerevoli varietà di cereali e spezie; interessantissimo è il padiglione dedicato all’estetica delle signore bene della città, dove esse si sottopongono per ore e a volte giorni a laboriose sedute per creare le capigliature intrecciate e intarsiate di ornamenti caratteristici di questa parte d’Africa, oltre che alla pittura con l’Henné di mani, piedi e contorno labiale. Interessante è l’area dei fabbri, qui ogni oggetto metallico, dalla scatola di sardine alla ruspa viene smontato e rielaborato, grazie al lavoro manuale e senza tecnologie elaborate degli artigiani, i fusti del petrolio divengono casse metalliche, balestre di auto zappe e vomeri di aratri. Visita del piccolo ma interessante museo nazionale dove sono custoditi innumerevoli reperti archeologici e oggetti rituali delle varie etnie di questo immenso paese che si estende per una superficie che è 4 volte quella dell’Italia. Pranzo in città e nel pomeriggio partenza per Segou, lungo la strada si possono osservare diversi villaggi dell’Etnia Barbara con le sue capanne rotonde coperte da un tetto in paglia e che si aprono sul cortile comune della famiglia (la concessione) esso ospita le abitazioni del capofamiglia e delle sue mogli. Arrivo a Segou nel pomeriggio, la città fu chiamata “la bianca” poiché i francesi dopo la sua occupazione costruirono innumerevoli abitazioni dipingendole di bianco per distinguerle dalle sontuose abitazioni rosse dei possidenti del regno di Segou, proprio per sottolineare il passaggio di potere, per cui “Segou la rossa” di Biton Coulibali divenne “la Bianca” del governatore Fadherbe. La città si stende anch’essa sulle rive del fiume Niger, lungo la darsena attraccano innumerevoli Pinasses, barconi in legno con il fondo piatto generalmente ricoperti da un tetto in legno e stuoie. Sistemazione in Hotel cena e pernottamento.
3° giorno Segou / Mopti
Partenza al mattino presto per Mopti, lungo la strada si possono incontrare innumerevoli villaggi dell’etnia Bobo, rimasta a lungo attaccata alla sua tradizione animista, ne l’Islam né il cattolicesimo portato dai colonizzatori gli hanno fatto abbandonare le tradizioni feticistiche. I villaggi si riconoscono subito poiché hanno un area in cui sono concentrati tutti i granai, questi sono molto grandi, a base quadrata e con tetto in paglia, le case hanno generalmente tetti in terra battuta sui quali si conservano gli utensili e si ripongono i prodotti della terra a essiccare, le concessioni sono più piccole di quelle bambara poiché non è permesso ai figli di rimanere nella casa paterna dopo il matrimonio. Tra gli innumerevoli animali da cortile dei bobo si osservano anche i cani, essi rappresentano una vera prelibatezza e vengono allevati per essere venduti al mercato o per cibarsene. Pranzo in un ristorante, naturalmente senza piatti a base di cane. Arrivo a metà pomeriggio a Mopti ed escursione a bordo di tipica imbarcazione locale a motore denominata pinassa lungo il fiume niger, che si snoda maestoso riservando nuovi scorci e nuove panoramiche: il via vai continuo delle piroghe cariche di uomini e merci, i villaggi dei pescatori bozo e degli allevatori peul. Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno Mopti, Djenne, Mopti
In mattinata, partenza con i mezzi fuoristrada per il delta interno a Djennè, in occasione del suo coloratissimo mercato che, verso mezzogiorno, raggiunge il massimo dell’attività. Allevatori Peul, pescatori Boso, coltivatori Bobo tutti si ritrovano nella grande piazza antistante la grande moschea, trasformando una spianata polverosa in un incredibile acquarello i cui colori sono le genti i loro vestiti e le mercanzie che recano. Visita della città con i suoi vicoli che si aprono tra case in terra alte anche tre piani, i suoi palazzi tutti costruiti in adòbe (mattoni crudi) come la grande Moschea che con i suoi 45 metri di altezza rappresenta la più grande costruzione in terra del mondo. Nel pomeriggio rientro a Mopti, cena e pernottamento in hotel.
5° giorno Mopti
Mattinata dedicata alla visita di Mopti, anche conosciuta come “la venezia del Mali”. Il suo spettacolare porto fluviale, costeggiato dai numerosi edifici sudanesi, ci riporterà alla memoria i gloriosi imperi dei mandingo, abili mercanti che esercitavano la loro attività fra tombuctù e djenné. Visita al quartiere antico di Teikiri, del mercato di Sougouni ed dei piccoli cantieri in cui si costruiscono le piroghe. Nel pomeriggio visita del mercato artigianale e ristoro in un tipico bar bozo che si affaccia sulla variopinta vita del porto. Pernottamento in hotel, pensione completa.
6° giorno Mopti - Paese Dogon
Partenza al mattino per il paese Dogon. I dogon si rifugiarono in questa regione montuosa intorno al XII° secolo per sfuggire alle persecuzioni islamiche. L’eccezionale isolamento ha permesso alle loro tradizioni e alla loro religione animista di arrivare fino ai giorni nostri. Visita del villaggio di Songho e delle pitture rupestri che raffigurano immagini e simboli mitologici. Nel pomeriggio visita al villaggio di Djiguibombo con le sue particolarissime espressioni architettoniche. Pernottamento in hotel. Pensione completa con pranzo pic-nic
7° giorno Paese-Dogon-Mopti
Al mattino presto si raggiunge l’imponente falesia di Bandiagara. Durante questa giornata si effettuerà una breve escursione a piedi con soste presso alcuni villaggi perfettamente mimetizzati nello scenario circostante. Qui si potrà ammirare la grande abilità del popolo Dogon che si traduce in suggestive e quanto mai affascinanti forme artistiche: maschere, figure rituali e porte scolpite nel legno. Le abitazioni Dogon sono costruite in genere su terrazzamenti, nella concessione familiare vi è inglobato il caratteristico granaio. I Dogon coltivano il poco terreno che riescono a strappare tra la roccia e le dune, impressionante è la capacità di arrampicarsi lungo i sentieri e i crepacci della falesia che hanno tutti i componenti di questa etnia. Nei villaggi spiccano le tugunà, si tratta luoghi in cui il consiglio degli anziani tratta tutte le questioni concernente la vita del villaggio, la loro caratteristica è di avere una enorme tettoia costruita con gli steli del miglio, più alta è la tettoia più vecchia è la tugunà. La pianta delle abitazioni Dogon simboleggia il corpo umano, se si ha l’occasione di osservarne una dall’alto si può riconoscere la forma della testa del busto, le braccia e le gambe. Partenza nel pomeriggio per Mopti. Pernottamento in hotel.
8° giorno Mopti-Bamako-Partenza
Partenza di buon mattino alla volta di Bamako, con un lungo percorso, intervallato da alcune soste a villaggi che si trovano lungo il tragitto. Pranzo in corso di viaggio. Nel pomeriggio tempo a disposizione per il relax oppure per la visita del mercato centrale di Bamako dove si possono acquistare le caratteristiche stoffe del Mali, interessantissimo è anche la “Maison de l’artisanat” uno dei mercati di sculture più interessanti di tutta l’Africa. In serata, trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Parigi.
9° giorno Italia
Volo internazionale per l’Italia.
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