SENEGAL E MALI
DALL'OCEANO AL DESERTO
tour guidato 16 giorni 15 notti
1° giorno - venerdi: ITALIA/DAKAR
Partenza dall’Italia con volo di linea. Arrivo a Dakar, e trasferimento in hotel.
2°giorno - sabato: DAKAR/GOREE/LAGO ROSA
Tour de ville di Dakar, moderna metropoli con le sue contraddizioni: bei quartieri residenziali e coloniali, con grandi viali alberati, affiancati dalla medina e da una larga periferia.
Quindi partenza in traghetto (20 Mn. di traversata) per l’isola di Gorée, importante centro di transito durante i 3 secoli di schiavismo, dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità per il suo tragico passato. Visita dell’isola, della casa degli schiavi, e del museo storico del Senegal.
Ritorno a Dakar e continuazione verso il Lago Rosa per la cena e la notte in bungalow.
3°giorno - domenica: LAGO ROSA /BANDIA/ SALY
La mattina giro in 4x4 sulle dune e intorno al Lago Rosa, curioso fenomeno naturale, con 360 gr. di sale per litro, ed un colore che va dal rosa al porpora secondo l’intensità del sole.
Quindi visita della riserva di Bandia, creata nel 1990, ove su una superficie di 1.000 ettari vivono allo stato libero parecchie specie locali come: gazzelle, facoceri, bufali, scimmie, varani, tartarughe, antilopi, uccelli… oltre ad animali provenienti dal parco Niokolo-Koba, come l'Elan di Derby ed il "Grand Coudou". Scambi internazionali con il Sudafrica hanno integrato la fauna locale con rinoceronti, giraffe, Elan du Cap, struzzi. Continuazione sulla Piccola Costa. Istallazione in hotel, cena e pernottamento.
4° giorno - lunedi: SALY /JOAL FADIOUTH /KAOLACK
Partenza per Joal, città natale del poeta e primo presidente senegalese Leopold Sedar Senghor, per la visita in piroga a pertica dell’isola di Fadiouth, del cimitero di conchiglie e dei granai su palafitte. Vedremo l’ingegnoso sistema adottato dagli abitanti di Fadiouth per guadagnare terreno sul braccio di mare, ampliando continuamente l’isola grazie ad ammassi di valve di molluschi. Visita del porto di Joal. Quindi continuazione verso Kaolack, capoluogo della regione del Saloum e porto fluviale, un tempo specializzato nel trasporto delle arachidi.Istallazione in hotel, cena e pernottamento.
5° giorno - martedi: KAOLACK/FARAFENNY/CAP SKIRRING
In mattinata partenza via la Transgambiana, strada di comunicazione verso il Sud attraverso il Gambia, piccolo stato anglofono incuneato nel Senegal, che separa praticamente la Casamance dal resto del paese. A Farafenny traversata in traghetto del fiume Gambia. Pranzo libero. Continuazione su Cap Skirring attraverso la Bassa Casamance, disseminata di corsi d’acqua e di risaie tra piantagioni di alberi da frutta e campi coltivati. Lungo il percoso visita di una casa "ad impluvium", tipica architettura dell’etnia Diola.
Sistemazione in hotel in riva al mare, cena e pernottamento .
6° giorno - mercoledi CAP SKIRRING
La mattinata è dedicata ad un’escursione in piroga a motore alla scoperta dell’universo della mangrovia, dove nidificano molte specie di uccelli: pellicani, cormorani, spatole, garzette bianche e nere ed altri ancora. Visita di un tipico villaggio insulare. Pranzo libero. Pomeriggio a disposizione per il relax sulla spiaggia di sabbia bianca di Cap Skirring. Cena e pernottamento in hotel.
7° giorno - giovedi: CAP SKIRRING/ZIGUINCHOR/KOLDA
Mattinata di relax in spiaggia. Partenza per Ziguinchor, capoluogo regionale e attivo porto fluviale sul fiume Casamance. Giro della città, dalla mercata impronta coloniale. Pranzo libero. Continuazione su Kolda, principale città dell’Alta Casamance, che si raggiunge attraverso quello che è stato l’impero Mandingo, tra foreste, risaie, palme, bracci di fiume. Originari di questa regione due dei più diffusi strumenti musicali usati dai «griot» abili cantastorie, responsabili della trasmissione orale di tradizioni e racconti: la Kora, uno dei pochi con una scala muisicale, a 21 corde, e il balafon, sorta di xilofono che usa piccole zucche come casse di risonanza. Cena e pernottamento in hotel.
8° giorno - venerdi: KOLDA/TAMBACOUNDA/ KAYES (340 km circa)
Partenza per il Senegal Orientale, zona di apicoltura, allevamento e coltivazione di cotone, popolata in maggioranza dai Peulh, pastori nomadi o semi-sedentari. Visita di Tambacounda, importante nodo stradale e proseguimento verso il mali. Formalità di frontiera a Kidira e Diboli, collegate da un ponte sul fiume Falemè. Pranzo libero, proseguimento verso Kayes, città edificata sulle rive del fiume Senegal.
Cena e pernottamento in hotel.
9° giorno - sabato: KAYES - BAMAKO
In mattinata partenza via strada per Bamako. Il paesaggio è suggestivo ed incontaminato, con canyon, colline, massicci di roccia rossa, fiumi, cascate. L’arrivo a Bamako è previsto nel tardo pomeriggio. Istallazione in hotel, cena e pernottamento.
10° giorno - domenica: BAMAKO - SEGOU
La mattina giro di Bamako, città sulle rive del fiume Niger e circondata di colline. Capitale del paese, conserva un nucleo coloniale attorno al quale sono sorte basse case in banco. Tipiche le costruzioni in stile sudano-saheliano, come l’Istituto Nazionale delle Arti ed il Mercato Rosa.
Quindi partenza per Segou, antica capitale Bambara, lungo la strada costeggiata di frutteti. La città ebbe un ruolo notevole in epoca coloniale, come testimoniano gli edifici bianchi in stile sudaniano, circondati da giardini e boschi di acacie. Cena e pernottamento in hotel.
11° giorno - lunedi: SEGOU - DJENNE’ - MOPTI
Partenza per Djenné, una delle tappe più caratteristiche di questo viaggio. Dopo il traghetto sul fiume Bani, tra le acque del delta interno appare la città “regina del delta”, ex-capitale dell’Impero Songhai, fondata nel 12° secolo al centro di una laguna comunicante con il fiume Niger. Un tempo centro religioso e commerciale assai fiorente, è detta anche “gemella di Tombouctoù” per la somiglianza architettonica. Tutta la città è edificata in fango nel tipico stile sudaniano, con case a più piani, accomunate dal cortile abitativo interno. La moschea, che dal 13° secolo è stata più volte ricostruita (l’ultima volta nel 1907), è il più grande monumento in banco del mondo ed ogni lunedì un grande mercato sulla piazza circostante richiama gente da tutti villaggi dei dintorni.....
Pranzo, visita della città e continuazione verso Mopti, il porto fluviale più importante del paese.
12° giorno - martedi: MOPTI - BANDIAGARA o SANGHA
In mattinata partenza in piroga per un’escursione, per vedere lungo il fiume il risveglio dei villaggi Bozo. Mopti, il cui nome significa “punto d’incontro”, è situata alla confluenza dei fiumi Niger e Bani. Creata dai Bozo, etnia di pescatori, è detta anche “Venezia maliana”, ed è il punto di smercio di ogni genere di prodotti, trasportati lungo il fiume dalle capienti “pinasse”, che fungono anche da case galleggianti. Dopo il pranzo partenza per Bandiagara, attraverso un paesaggio accidentato che preannuncia quello che troveremo al paese Dogon. Cena e notte in hotel.
13° giorno - mercoledi: BANDIAGARA o SANGHA - VILLAGGI DOGON - MOPTI
All’alba un piccolo trekking ai villaggi Dogon delle falesie, con le loro abitazioni che risalgono al 12° secolo. I Dogon vi si rifugiarono nell’11° secolo per sfuggire all’islamizzazione forzata propagata dai Toucouleur. Mantennero così intatta la loro fede cosmogonica e la loro cultura estremamente ricca, che fu scoperta solo nel 1931 dall’etnologo Marcel Griaule.. Nei ritagli di terreno le donne coltivano una varietà di cipolla adatta ad essere seccata e conservata a lungo (per lungo tempo fu addirittura usata come moneta). Ritorno al campement e quindi verso Mopti per la cena ed il pernottamento.
14° giorno - giovedi: MOPTI - SEGOU
Partenza per San, capitale della regione Bobo, dove visiteremo la bella moschea in banco. Pranzo in loco e continuazione per Segou. La città ebbe un ruolo notevole in epoca coloniale, come testimoniano gli edifici bianchi in stile sudaniano, circondati da giardini e boschi di acacie... Visita al quartiere Somono, dalle caratteristiche case in banco, ed alle rive del fiume, ove attraccano le piroghe provenienti da Mopti e da Koulikoro. Istallazione in hotel, cena e pernottamento.
15° giorno - venerdi: SEGOU - BAMAKO - AEROPORTO
Lasciamo l’ex-capitale Bambara per dirigerci verso Bamako. Visita del Museo Nazionale (importante collezione di maschere, statuette ed utensili) e shopping al Mercato Artigianale. Cena (se l’orario lo consente prima della partenza) e in serata trasferimento in aeroporto per il volo ritorno.
16° giorno - sabato: BAMAKO - ITALIA
Volo di rientro in Italia
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